Le sorgive del fiume Calore si trovano sulle pendici settentrionali del massiccio del Cervati: è qui che nasce il Calore Lucano e discendendo verso valle disegna tra le rocce uno degli scenari naturalistici più suggestivi della zona. Lungo le Gole del Calore, special modo nella prima parte, è possibile imbattersi in scenari di rara bellezza, frutto del lento e laborioso lavoro dello scorrere delle acque, favorite dalla sola mano di madre natura.
Durante il periodo estivo, il fiume resta quasi all'asciutto, poiché le acque vengono captate alla sorgente. Al fiume sono connesse le bellezze del territorio, la vita, la natura e a tal fine da diverso tempo continua senza sosta la campagna di sensibilizzazione promossa tramite la petizione raggiungibile al seguente link http://www.activism.com/it_IT/petizione/non-ce-futuro-se-il-calore-e-totalmente-in-secca/5707.
Abbiamo posto all'Ing. Pasquale Di Perna, promotore della petizione online pro-Calore, alcune domande a tal proposito.
D- Come nasce questa iniziativa?
R- L'iniziativa nasce principalmente per ridare dignità ad un territorio che da anni subisce le azioni di furto e depredamento delle poche risorse di cui è dotato il Cilento Interno e cioè l'ambiente e la natura. Se opportunamente gestite e rispettate, esse potranno consentire una risposta valida alla crisi economica che ci affligge. Certo non è immaginabile uno sviluppo ed una attrattività turistica di tutto il comprensorio dell'alta Valle del Fiume Calore, se in esso durante il periodo estivo non scorre nemmeno una goccia d'acqua.
D- Quali sono stati i riscontri ottenuti grazie a questa petizione?
R- L'evoluzione della nostra battaglia, tesa a denunciare la colpevole assenza di tutti gli Enti preposti alla tutela e salvaguardia, sia locali che territoriali, fino ad oggi ha ottenuto un notevole successo se si pensa che ormai quasi 1000 persone hanno sottoscritto la nostra petizione, ed oltre 10.000 hanno gradito la nostra azione sui social network.